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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Necessità primaria: RISCRIVERE I LIBRI DI STORIA

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La storia racconta falsità oppure spesso nasconde atroci verità. A voi la scelta. Per un'intera settimana i mass media ci hanno bombardato con film, trasmissioni, celebrazioni per ricordare l'Olocausto, ma -soprattutto- perché giammai si ripetano i tempi del Nazismo e del Fascismo. A tal proposito, voglio  riflettere sul buco nero del ricordo dei massacri di Stalin, certamente più terribili di quelli del Nazismo. Ma per la Storia i morti non hanno lo stesso valore, così come i genocidi. Infatti, settant'anni fa, Stalin distrusse un quarto della popolazione ucraina, anzi fu stabilita dai capi sovietici   una quota di 10.000 esecuzioni alla settimana. L' 8% degli intellettuali Ucraini furono uccisi. Stalin era avvezzo agli stermini. Infatti,  negli anni venti ne aveva già fatto uno dei Cosacchi e, successivamente, nel 1941 dei Tedeschi del Volga.  Alla fine della seconda guerra mondiale  i gulag di Stalin straripavano di 5,5 milioni di prigionieri. Dal 1945 al