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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Domenica tra musica e giochi

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Tavoli diversi. Quattro persone a tavolo. Ogni tavolo ospita un gioco diverso. C'è il tavolo dove i giocatori di dama studiano tutte le possibili mosse in una partita. Carta e penna per memorizzare i passaggi. C'è un altro tavolo, dove altri giocano a scopone scientifico. Altri, ancora, a burraco ed altri a briscola. Che confusione.................. Quando, però, qualcuno alza l'ingegno di mettere un poco di musica e fa funzionare il Karaoke, tutti si  ritrovano d'accordo a come passare il tempo. Si canta e basta.  Intonati, stonati, coraggiosi, timidi, ma tutti assieme per seguire sullo schermo le parole delle canzoni scelte. Qualcuno tenta di produrre musica, ma non essendoci strumenti musicali, s'accontenta di una pentola ed un mestolo, che egregiamente sostituiscono i tamburelli. Qualcun altro tenta un passo di ballo, i più tranquilli sorridono nell'assistere a tanta allegra confusione canora. E mentre l'allegra brigata si sbizzarrisce, qualche p

Torneo di burraco sabato sera.

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Ritrovarsi a giocare a burraco con gli amici e scoprire ancora una volta che i ritardatari sono sempre gli stessi e per loro slitta sempre l'orario di gioco. Scoprire anche che è difficile farli fuori con un colpo di pistola, perché finiremmo nelle patrie galere, dove sicuramente ci riposeremmo, ma dopo un poco di tempo impareremmo cosa significhi "legge del taglione", dove moriremmo dal freddo anche d'estate, come abbiamo potuto constatare quando ci siamo trovati nelle patrie galere per realizzare qualche progetto per le associazioni di volontariato.  Incominciare a giocare già nervosi per l'attesa e ritrovarsi di fronte qualche amico che non conosce bene le regole del gioco, ma che vince, perché, comunque, ha dalla sua parte una fortuna pazzesca che a Catanzaro siamo abituati a chiamare con un sinonimo di fondo schiena. Rilassarsi e scoprire ancora una volta che la serata riesce, nonostante tutto, perché gli amici sono positivi.  Alla consegna dei premi c

Cambiamento di programma

Si avvertono gli amici ed i soci che la conferenza del sabato 26 Gennaio sui Brigani è stata posticipata a Febbraio. Sabato 26 c.m. ci sarà un torneo di BURRACO.

Ma come viene presto il giorno dopo....................

Sabato sera: cena da amici e -poi- ritrovarsi al Circolo con i soci. Non tutti, certamente. I più dormiglioni dopo cena vanno a dormire. Telefonata celere: Dove siete? Ok. Vediamoci al circolo per un saluto veloce. E comincia l'avventura. Qualcuno si siede per giocare. Qualcun altro si mette a cantare al Karaoke. La musica è bella ed attrae. Dopo un poco ci siamo ritrovati tutti nel saloncino a cantare, cantare, cantare.........................  Ad un certo punto qualcuno guarda l'orologio. Urlo agghianciante: Sono le sei. E come fanno i nostri figli, torniamo a casa. Che fai, chiudi tu le persiane? No, non vale la pena. Così i vicini potranno dire "Ma come sono mattinieri........................" Andare a letto e non sentire ancora sonno. La gola arrossata per il troppo cantare. Le gambe stanche per i passi di ballo. La mente libera. La musica: grande compagna dell'età più bella. Quale età è la più bella? Ma la nostra, logicamente. L'età di chi non età.

Avviso per i giocatori e gli aspiranti giocatori di Dama

Abbiamo avuto conferma da uno dei migliori giocatori di Dama d'Italia, che terrà un full- immersion di tattiche del nobile gioco presso il nostro Circolo nel prossimo mese di febbraio. Impareremo tutti, piccoli e grandi. Il nostro istruttore, che ci onoriamo di annoverare tra gli iscritti delle Dame di Catanzaro, è della provincia di Cosenza e si chiama Francesco Gitto. All'erta, dunque, alunni delle scuole e soci del Circolo. Sarete avvertiti a tempo, in modo che non possiate mancare all'importante appuntamento.

karaoke a tutto fiato

Fine settimana dedicato alla musica. Sabato 19 e domenica 20 gennaio si canta. Spuntino tra una canzone e l'altra.

Canta che ti passa.

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Domenica pomeriggio. Al circolo i soliti amici e qualche loro amico. Si gioca. Si chiacchiera. Si fa amicizia. Verso le 22 si cambia attività. Karaoke, solo Karaoke. E se il detto "canta che ti passa" vuol sottolineare una qualche verità, noi presenti possiamo affermare che a chi canta passa il sonno, la raucedine, la fame e, soprattutto, la voglia di tornare alle proprie case. Vecchi ritornelli della gioventù, nuove canzoni che urlano i nostri figli. Riscoprire Celentano, Mina, Bennato, Modugno, e tanti indimenticabili artisti. Cantare canzoni d'amore, di rabbia sociale degli anni sessantotto e scoprire che , poi, è la stessa rabbia di sempre, di quando si è giovani e si vorrebbe un mondo migliore. Cantare e sentirsi liberi di farlo. Senza remore, anche con qualche nota sbagliata. Ma liberi e pronti sempre, anche per i brani successivi. Cantare è un poco ricordare tante sensazioni perdute. Tante emozioni ed anche momenti tristi. Ma cantare è soprattutto liberarsi dai

un libro e un cd

Ore 16. E' presto. Sono al Circolo. Sola. Trovo subito compagnia: un libro sul Sud e la musica di un cantante del Sud: Rino Gaetano. All'improvviso dal cd mi giunge il ritmo di una canzone che conosco a memoria. Appartiene al tempo della mia gioventù. Mi alzo dal divano e mi metto a ballare. Sola? No. Con chi? Con tutti quelli che mi fanno compagnia e sono con me: la solitudine, un cantante morto, ma sempre vivo nella mia mente, un autore grintoso, come me e tanto attaccato al meridione. Sempre come me. Ballo, ballo e ballo con loro. Un cerchio chiuso. Perfetto. E all'improvviso mi sento felice.
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6 Gennaio: fine abbuffate. Con la speranza che le nostre bocche si chiudano per la vergogna al cospetto del cibo, amici e componenti della famiglia hanno lanciato verso il cielo, con l'auspicio che le preghiere vengano accolte, palloncini "lanterne" per augurare a tutti FELICITA' e DIGIUNO:

Giorno 5 Gennaio: Aspettando la Befana

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Giorno 5 Gennaio, aspettando la Befana. Nel pomeriggio si sono riuniti al circolo soci ed anche iscritte alla Maria Cristina con le quali si è giocato alla tombola, ad altri giochi, i cui premi sono stati oggetti molto particolari per la inutilità e, soprattutto, per la bruttezza che era la caratteristica più evidente. Al solito, una delle più solerti per "arraffare" i doni è stata l'amica Fara che ha vinto delle vere schifezze. Peccato! poteva capitarle l'unico oggetto carino, che -invece- ha conquistato Gisella, per giunta, arrivata per ultima.