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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Lettera agl’Italiani del nord.

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Ho letto che è nato il Grande Nord, riunendo più movimenti come Indipendenza Noi Veneto, Rinascita, Fare tornare Grande il nord, i Repubblicani. L’idea, già presentata a Milano a maggio, basata sul federalismo, ha, come suoi fondatori, imprenditori, professionisti, politici nostalgici, come Bossi e tanti altri delusi da Salvini, che vorrebbero un revival della vecchia Lega. Infatti, uno dei leader, Marco Reguzzoni, sostiene “ Quella che stiamo mettendo in piedi e' un'organizzazione agile e snella, costituita con un lavoro lontano dai riflettori ma con un radicamento capillare su tutto il Nord", precisando  che la grande differenza in Italia è data da  chi lavora e da chi vive di rendite. Logicamente per lui il Nord vive di lavoro ed il Sud di rendite.  A proposito di rendite, mi chiedo perché mai il gatto e la volpe, cioè Padoan e Gentiloni, un giorno prima delle elezioni, abbiano rubato alle tasche degli Italiani, anche quelli del Sud, circa 500 euro pro cap
Bando Premio Internazionale di Poesia “Arocha” BANDO PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA “AROCHA” 01 GIUGNO, 2017 PREMIOPROVINCIA DI CATANZARO 145 PREMIO INTERNAZIONALE di POESIA “Arocha” TIRIOLO L’ associazione “Opportunità” onlus, il Comune di Tiriolo e la testata on-line il Reventino.it, con il patrocinio dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Calabria promuovono Arocha PREMIO INTERNAZIONALE di POESIA #STOPVIOLENZADONNE Scheda adesione Premio Arocha Regolamento Articolo 1: TEMA “La donna: violenza psichica e fisica”. La poesia come gesto speciale a sostegno delle donne e strumento di comunicazione. Poesia inedita in lingua italiana o in dialetto, per singoli autori, sul tema indicato. Articolo 2. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Gli autori possono partecipare con un massimo di due opere. Ogni poesia non deve essere superiore a 30 versi/righe, titolo escluso, e dovrà essere fornita tassativamente con le seguenti modalità:  file in estensione .doc oppure .docx ,

La Sinistra dei d(i)ritti.

Mi sono sempre chiesta se i nostri esponenti politici che siedono su poltrone che non hanno neanche conquistato col voto del popolo, ma per scelta dei partiti, leggano i giornali o, almeno, si informino sui problemi del mondo. Mi chiedo se sappiano, per esempio, che si vocifera all’estero che esiste in Turchia un’organizzazione che fornisce passaporti siriani falsi. Non dimentichiamoci che la famigerata Mafia non esiste solo in Italia, ma in tutto il mondo. Per essere più precisi, quella turca è tra quelle più spregiudicate tanto che nella città di Antakja, dove arrivano i veri profughi, succede di tutto, ma senza un minimo di umanità. Questa attività lucrosissima, in mano alla criminalità organizzata, fatta anche, senza decoro, su Facebook, per informare sugl’imbarchi, è sotto gli occhi di tutti, o, meglio, di tutti coloro che vogliono vedere e capire. Infatti, l’Onu e le Ong sanno, ma non intervengono. Certamente l’Onu e l’Ong non hanno trovato nessun utilità, magari anche fina