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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Pensierino nelle giornate della Memoria

A proposito di Giornate della MEMORIA, mi piacerebbe ricordare anche ROLANDO RIVI, seminarista di 14 anni, trucidato il 13 aprile 1941. Venne rapito, torturato ed ucciso dai partigiani comunisti a sangue freddo in Emilia Romagna. Papa Bergoglio nell'ottobre 2013 lo ha proclamato beato, riconoscendone il martirio subito. Questo messaggio per rendere  la Storia un poco più sincera. Per quel poco che si può fare per la verità, che non interessa certo a tutti. Giancarlo Pajetta nel 1961 affermò "Io tra la verità e la rivoluzione, scelgo la rivoluzione". Alla faccia della verità..............

La colpa è degli Italiani

Gli Italiani sono stanchi e senza forza. Colpa loro. Non ci si può far scivolare tutte le vessazioni come se niente fosse. Basti pensare allo Stato che ha quasi abbandonato i due Marò, i 98 miliardi di euro evasi al fisco dalle Mafie e da quei politici che fanno affari con le slot machine, i Romeni e gli extracomunitari che stuprano le ragazze in pieno giorno o che uccidono guidando auto in stato di ebbrezza. Tasse su tasse per i cittadini e nessun privilegio tolto alle caste. Intanto l'ignoranza avanza a passi da gigante. Proprio ieri leggevo su Catanzaro Informa una lettera di due esponenti del Movimento Catanzaro marina che, riferendosi alle Giornate antropologiche, scrivono "l'Amministrazione comunale e la Giunta di cui lei (riferito all'assessore Lo Giudice) continua a finanziare cose che i cittadini non comprendono e che sono in ogni caso fuori dalla logica temporale". Ma i due "scrivani marinoti" sanno cos'è l'Antropologia? Sicuramente

Donne che se la cantano.

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14 febbraio. Si è svolto nella sala consiliare di Palazzo De Nobili, un seminario molto interessante sull'antropologia, fortemente voluto dall'assessore alla Istruzione, Stefania Lo Giudice e dal suo staff, Graziella Bianchi e Gisella Rossi. Il titolo del seminario è alquanto affascinante e, direi, suadente nella sua originalità, "Di donna in donna: tra arte follia e creatività. Donne che se la cantano". E, per dire il vero l'incontro è stato un susseguirsi di donne che tra l'Assessore, la relatrice, le signore del pubblico e le allieve degli Istituti superiori sembrava una riunione tra donne e per le donne. A dar manforte al mondo femminile il moderatore, Massimo Brescia  ed il Presidente della Commissione Cultura, il consigliere comunale, Agostino Caroleo, che sono intervenuti alle discussioni con competenza, destrezza e simpatia, rendendo l'argomento importante e di un certo spessore, semplice e piacevole. L'assessore Lo Giudice, dopo aver portat

E tutto si ripete.............. Catanzaro docet.

Il popolo è stanco. Seguendo qualunque trasmissione di politica in Tv, ci si rende conto che nessuno prova più la minima fiducia nel mondo politico. Guidando, ascolto ben volentieri la radio. Proprio ieri sentivo una notizia riguardo i cosiddetti "forconi" esempio di rivolta dei nostri tempi. Mi piace, però, ricordare che le prime espressioni di Forconi, non nascono adesso, ma appaiono nel 1949 proprio in Calabria, nella provincia di Catanzaro che un tempo non lontano era un capoluogo di numerosi  paesi, prima che un'infelice decisione politica ne creasse dalla nostra provincia altre due. Andando a ritroso nel tempo, dopo la spedizione dei Mille di Garibaldi, nella mia terra si trovarono in una situazione di povertà assoluta, grazie anche ai latifondisti che avevano aiutato l'eroe dei due mondi a raggiungere i suoi obiettivi che non erano, però, gli stessi di una parte della popolazione che combatté una guerra civile per difendere le proprie idee di libertà e di ap

Auguri per il 2014.

Buon anno 2014 a tutti, a chi ci vuole bene ed anche a chi ci vuole male. Ai primi siamo grati perché nutrono un sentimento di amore nei nostri confronti. Ai secondi siamo anche grati perché nutrono un interesse nei nostri confronti, che, anche se negativo, è, comunque, pregno di interesse e rispetto. Spesso chi si confronta con gli altri si sente debole e vuole sentire quelli "forti" come nemici da criticare e forse odiare. Succede sempre così, perché nessuno di noi fa veramente  male agli altri, tanto da essere oggetto di energia negativa. Buon anno a tutti, anche ai detentori della morale che, poi, nascondono nei cassetti chiusi a chiave le riviste pornografiche da sbranare con gli occhi nella solitudine di una stanza alla luce dell'abatjur. Auguri anche a loro che si meravigliano nel vedere per la strada due giovani innamorati che si fanno le coccole. Prevert li avrebbe compresi. I falsi moralisti no. Loro li criticano solamente. Non comprendono le tenerezze e non sa