Paolo Borsellino
Io ritengo che i politici nelle varie commemorazioni traggano una soddisfazione personale di dire tutte quelle belle parole che non sentono, né condividono, visti gli esempi squallidi che ci lasciano ogni giorno col loro operato, che è sempre pro domo sua e mai a favore del popolo. Io, oggi, voglio commemorare un uomo grande che rientra nelle mie preghiere, come se fosse un parente o un caro amico. Lo faccio, riportando le parole del figlio, tratte dal libro "Era d'estate". Leggere questa lettera è stato un attimo d'intensa commozione. "Grazie caro papà". STUPENDA LETTERA DEL FIGLIO DI PAOLO BORSELLINO. MANFREDI BORSELLINO. Il primo pomeriggio di quel 23 maggio studiavo a casa dei miei genitori, preparavo l’esame di diritto commerciale, ero esattamente allo “zenit” del mio percorso universitario. Mio padre era andato, da solo e a piedi, eludendo come solo lui sapeva fare i ragazzi della scorta, dal barbiere Paolo Biondo, nella v