A volte ci si trova in situazioni che ti fanno riflettere e che ti riportano con la mente ad un passato ormai lontano che, comunque, ti è rimasto impresso nella mente. E' l'immagine di me bambina disperata, perché venivo allontanata dalla mia maestra, trasferita in altra sede. Ero piccola, ma con un dolore grande. Mi sentivo tradita dalla "scuola" che mi toglieva una persona che amavo. Forse, quella fu la mia prima, vera sofferenza. Giorni fa, entrando nell'aula della V A della scuola elementare Aldisio, ho assistito ad una scena tenerissima: la maestra Rosalba e la piccola Francesca, abbracciate, piangevano per il distacco a cui andavano incontro. E così ho rivissuto quel lontanissimo dolore di quando ero bambina. La mia maestra di allora, Maria Donato Soluri, non c'è più, ma finché è vissuta, non ci siamo mai realmente allontanate. Le nostre telefonate erano frequenti. Lei gioiva per le mie gioie e seguiva la mia vita, di cui sapeva ogni minimo particol