Lettera agl’Italiani del nord.




Ho letto che è nato il Grande Nord, riunendo più movimenti come Indipendenza Noi Veneto, Rinascita, Fare tornare Grande il nord, i Repubblicani.
L’idea, già presentata a Milano a maggio, basata sul federalismo, ha, come suoi fondatori, imprenditori, professionisti, politici nostalgici, come Bossi e tanti altri delusi da Salvini, che vorrebbero un revival della vecchia Lega. Infatti, uno dei leader, Marco Reguzzoni, sostiene “Quella che stiamo mettendo in piedi e' un'organizzazione agile e snella, costituita con un lavoro lontano dai riflettori ma con un radicamento capillare su tutto il Nord", precisando  che la grande differenza in Italia è data da  chi lavora e da chi vive di rendite.
Logicamente per lui il Nord vive di lavoro ed il Sud di rendite.
 A proposito di rendite, mi chiedo perché mai il gatto e la volpe, cioè Padoan e Gentiloni, un giorno prima delle elezioni, abbiano rubato alle tasche degli Italiani, anche quelli del Sud, circa 500 euro pro capite, per salvare una banca del nord, la banca veneta.
 I soldi rubati anche a me che vivo a Catanzaro, andranno al Nord. Ha ragione Reguzzoni, che c’è chi vive di rendite, ed è proprio il Settentrione d’Italia, a cui andranno i soldi nostri per salvare una loro banca. Se fosse stata una banca del Meridione, sicuramente nessuno sarebbe accorso in aiuto dei poveri ed ignari clienti.
 In fondo è già capitato. Basti pensare alla banca Deiulemar dei nostri tempi. Oppure  vogliamo ricordare il passato, quando il Nord nel 1860 ha depredato il Sud? Il bilancio dell’unità d’Italia ha un prezzo enorme: 20 milioni di emigranti ed un milione di morti accertati. Quando, poi, il Sud, tramite le rimesse degli emigranti, si stava risollevando, scoppiò lo scandalo del Bis (Banca italiana di Sconto), che prima offrì dei buoni del tesoro ad interessi zero, per finanziare le industrie del nord, in seguito, la Bis fu fatta fallire ed i poveri 400.000 creditori meridionali persero tutto. Soldi del Sud rubati dal Nord.
Quindi, dò proprio ragione a Marco Reguzzini, c’è chi lavora e chi vive di rendite, con la differenza che la gente del Sud, per cultura e dignità, non si organizza in partiti ridicoli che abbiano come obiettivo la divisione di uno Stato.
 Uno Stato che ha già perso la sua sovranità, succube di Bruxelles ed anche dagli Usa. Uno Stato in cui le uniche sovranità rimaste sono la corruzione e l'ignoranza dei politici e della burocrazia. Ma questa è un’altra storia che prima o poi analizzerò. 

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