Il Circolo Le Dame al raduno della 500 a Serrastretta
Oggi, 1 luglio, a Serrastretta si è tenuto il primo raduno della 500, la mitica macchina che ha accompagnato il Sessantotto e tutti quei giovani che ancora -a distanza di quarant'anni- continuano a guidare con la doppia depraiata e le accensioni con le levette.
Il raduno è stato egregiamente programmato dalla signora Angela Fazio, fiduciaria club 500 di Serrastretta in collaborazione con il presidente dell'Associazione Dalidà, Francesco Fazio.
Dalle ore 9,00 in poi tutti in piazza ad iscrivere le automobili alla manifestazione. I partecipanti sono arrivati da Cosenza, Amantea, Locri, Molochio, Catanzaro e Reggio Calabria e da altre parti della regione.
Nell'attesa che la sfilata cominciasse, una simpatica presentatrice metteva allegria col microfono in mano e, incurante della presenza di tanti sconosciuti, lasciava amplificare sincere risate, che le varie situazioni creavano. Intanto, nell'attesa, intervistava i sindaci che hanno offerto la loro disponibilità per la manifestazione, Molinaro di Serrastretta, Talarico, di Carlopoli e quello di Bianchi, assente, ma rappresentato da Taverna Pasquale.
Un raduno ha sempre più obiettivi. Uno di questi è l'aggregazione di persone che hanno la stessa passione, in questo caso per le macchine d'epoca. Un altro, e non meno importante, è quello di farci scoprire le bellezze della nostra terra e di poter scegliere di vivere momenti di cultura, sempre importanti per la nostra crescita e conoscenza. Infatti, oggi, nell'attesa della partenza, è stato possibile visitare il museo di Dalidà, che un'associazione ha dedicato ad un'artista favolosa che ha venduto più di centoventi milioni di dischi in tutto il mondo.
Il museo è stato sapientemente ricavato in un appartamento della vecchia Serra e che conserva ancora parti originali di architettura povera del 900. A piano terra è possibile ammirare una cucina di pietra con i fuochi a cerchi concentrici.
Intanto, in piazza, qualcuno revisionava la sua 500 che per il lungo percorso effettuato per raggiungere Serrastretta, si era un poco sfiancata e sbuffava come una vecchia signora, ancora piena di buona volontà, ma senza la forza di continuare. Mai arrendersi e eccole tutte pronte per la partenza. Lunga la fila di quasi 60 cinquecento, a cui si erano aggiunte poche altre di maggiore cilindrata.
Prima sosta al comune di Bianchi, dove il sindaco aveva organizzato un aperitivo.
Seconda sosta ad ammirare un'abbazia favolosa che altre regioni avrebbero certamente valorizzato turisticamente e pubblicizzato a livello internazionale. Ma, purtroppo, l'abbazia di Corazzo trovasi in Calabria, dove, i politici regionali e nazionali di qualsiasi schieramento politico si sono disinteressati (e continuano a farlo) alla storia della nostra terra.
Infine, richiamando l'attenzione degli abitanti del luogo, con clacson a tutta forza, il corteo si è diretto all'agriturismo della tenuta Elia in località Accattato di Bianchi, dove sono state premiate due delle nostre iscritte, che hanno partecipato al raduno con altri due iscritti.
mitica 500 del 1970 |
una delle nostre 500 |
La simpatica presentatrice |
Rosa, sempre pronta a dare un sorriso ed un aiuto. |
I concorrenti di Reggio Calabria. 9 cinquecento con 18 partecipanti. |
Museo Dalidà e sede dell'Associazione culturale che ha raccolto foto ed opere dedicate alla famosa cantante |
Partenza |
I possenti ruderi dell'Abbazia di Santa Maria di Corazzo,dell'XI secolo.
Qui visse Gioacchino da Fiore e qui scrisse le sue opere maggiori, Concordia del nuovo e vecchio Testamento, Esplicazione dell'Apocalisse, Il salterio delle 10 corde.
la rossa e la blu, le nostre 500 |
Mario Talarico, sindaco di Carlopoli, con i coniugi Caroleo
L'organizzatrice Angela Fazio con Rosa Barbieri e due delle nostre socie
il momento della premiazione |
due coppe alle socie del Circolo Le dame.
un componente dello staff organizzativo |
momenti conviviali |
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