SCUOLA E UNIVERSITA'

Aleni (FI): La 'Buona Scuola' è una fregatura

Nota stampa del responsabile provinciale Scuola, Università e Cultura di Forza Italia
Aleni-FI-La-Buona-Scuola-una-fregatura
Mercoledì 04 Maggio 2016 - 14:33
"La politica di Renzi non aiuta certo la scuola. La Buona Scuola è una fregatura per docenti e studenti. Il mondo della scuola lo sa. Infatti, a Matera non sono mancati i contestatori all’arrivo di Renzi, i quali lo hanno accusato di aver umiliato gl’insegnanti. Ed è vero, se si pensa anche all’ultimo concorso e come è stato mal partorito anche per chi era già da tempo abilitato in più insegnamenti. Tra i fischi, Renzi ha mollato le colpe a chi lo ha preceduto, scordandosi che la Buona Scuola è un demerito del suo governo. Ma gli Italiani, ormai, hanno imparato che le critiche sono inutili. Il Governo, con la tracotanza che sa mostrare chi si sente potente, ha distrutto quel tentativo di rispetto per le pari opportunità, creando scuole di serie A e di “parcheggio” o di serie B. Lo stesso curriculum dello studente sarà dipendente dal contesto sociale ed economico in cui il giovane vive, perciò si rischia di favorire chi abita nei territori ricchi e chi frequenta una scuola di serie A, con alunni provenienti da famiglie agiate che permetteranno una migliore offerta formativa. Ciononostante tutte le scuole saranno accumunate dai costi più alti che sosterranno le famiglie, anche attraverso il 5 per 1000, mentre si continuano ad agevolare le scuole private ed i loro alunni. Inoltre, con l’articolo 8 non si dà agli alunni la possibilità di scegliere assieme alla scuola le aziende e gli enti pubblici a cui partecipare per l’alternanza scuola lavoro. In compenso, il dirigente assume un potere immenso, oltre all’ottimo incremento di stipendio previsto. Diventa un manager e come tale recluta risorse umane e docenti. Ciò può creare il rischio di clientelismo e raccomandazioni, impensabile in un’Istituzione pubblica. Il fatto stesso che non ci siano più le graduatorie di merito, la dice lunga. Per non parlare dei “potenziati”, nuove figure di docenti, che possono anche essere privi delle competenze necessarie per lavorare nella scuole che vengono loro assegnate e non sempre “compatibili” con le materie insegnate nell’istituto. L’unica speranza delle famiglie è che negl’Istituti scolastici in cui studiano i figli, i dirigenti siano persone intelligenti , democratiche e oneste. Ma questa evenienza non è certo un merito del governo. Speriamo bene".
Norma Aleni, Responsabile provinciale Scuola, Università e Cultura - Forza Italia

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