Interessante incontro con Giuseppe Pisano

Domenica 3 Febbraio, presso il Circolo Le Dame, il professore Giuseppe Pisano ha tenuto una conferenza su Cristofaro Colombo ed i legami della sua scoperta con la terra calabra.
Ha tratteggiato con maestria tutta quella cultura calabra, dimenticata e poco conosciuta sulle scoperte geografiche dei continenti del nostro globo. Pisani ci ha parlato del cosmografo e teologo calabrese, Giovanni Lorenzo Anania, di Taverna, vissuto tra il 1500 ed il 1600, che espose nella sua opera "L'universale Fabbrica del mondo" tutte le conoscenze geografiche e cosmografiche conosciute nel 1500.
Anania basò la sua opera sulla raccolta non solo degli scritti di dotti viaggiatori, ma anche su racconti di marinai, consultando anche una vastissima lista di autori, come Amerigo Vespucci, Fernando Colombo, Bartolomeo della Casa e tanti altri, compresi alcuni classici come Tolomeo, Sallustio, Plinio e Strabone.
Nel suo libro scopriamo notizie interessantissime come il ritrovamento in Messico, ai tempi del vicerè Antonio Mendoza, di un sepolcro di un soldato romano, vestito con le armi del tempo di Giulio Cesare. A questa notizia, Anania, aggiunse che sulle coste americane erano giunti prima di Colombo anche Cartaginesi, Cinesi, Giapponesi. Inoltre, parlò di sepolcri giganti e di ossa giganti, ritrovati in Messico e Perù.
L'amico Pisano ci ha anche parlato di Angelo Manetti o Manetta, di Aiello Calabro, forse personaggio sconosciuto ai più, ma che fu un navigatore che partecipò alle grandi esplorazioni fatte alla fine del 1400.
Ha aggiunto nella sua conversazione, le ipotesi dei forti legami tra la spedizione di Colombo e l'ordine di San Francesco di Paola. 



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