Fiera della creatività.
Si è svolta con successo la fiera dalla creazione al Circolo Le Dame di Catanzaro. Numerosi i visitatori sia il mattino che il pomeriggio per ammirare le realizzazioni dei nostri amici, sistemate in ognuna delle sale in bella vista.
In quella della Dama Diva sono stati esposti i quadri del pittore Iozzi, che i soci avevano già apprezzato per la mostra dedicatagli per tutta la settimana scorsa e l'oggettistica di Antonella Serafini, diplomata in estetica e cosmetica. Vive nel quartiere di Lido ed è abile nel creare pezzi unici che , a suo dire, "si possono riprodurre, ma mai con le stesse caratteristiche". Specialista in "pizzi pazzi", una tecnica che vede inseriti frammenti di pizzo sugli oggetti, prima trattati con materiali vari per renderli più eleganti e belli. E, così, una caffettiera di due tazze, per esempio, viene trasformata in un oggetto d'arredamento che può trovare posto anche in un tinello moderno per rallegrarlo con fantasia.
Nella sala Dama Giusta si sono sistemate quattro signore con molto estro. Su un tavolo la socia Brunella Scarfone, nostra apprezzata pianista, laureata in musicologia, ha esposto bracciali e collane fatti con la tecnica Chain mail, che trattasi di anelli di catena prima intrecciati tra loro per fare spessore e, poi, agganciati l'uno all'altro per produrne la lunghezza. Molto originali anche le collane di pietre dure di diverso colore che s'indossano bene su qualsiasi abito, senza mai contrastarne l'insieme del look.
Su un altro tavolo sono stati esposti una varietà di oggetti, nati dalla fantasia dell'amica Ezia Corea, laureata all'Accademia di Belle arti. Bomboniere, collane, orecchini, bracciali, cake topper, fiori di feltro, oggetti di pasta polimerica lavorata e, persino decorazioni per l'albero di Natale, segna posti, sono solo una parte di quello che Ezia può creare con la sua molteplice fantasia.
Accanto a lei, Enza Bazzarelli, di Amantea, che fin da piccola si è dilettata a lavorare a maglia e all'uncinetto.
Quando i suoi figli erano piccoli, creava per loro delicati vestitini in maglia. Ora continua a farlo, per diletto. Sul suo tavolo tanti abitini di diverso coloro davano a noi mamme belle sensazioni passate, di quando provavamo piacere a vestire i nostri bimbi con eleganza.
Un ultimo tavolo in quella sala è stato dedicato ad una giovane studentessa di Giurisprudenza di Amantea, Vittoria Vadacchino, 23 anni, che manifesta il suo estro, creando oggetti di bigiotteria con pietre dure di diversa natura. Molto interessanti sono anche quelle fatte con nastri di seta o code di topo con Swarovski, Murrina, ecc.
Nella sala della Dama Rossa, un grande tavolo accoglieva l'esposizione di un'altra giovane molto estrosa, Flavia Audino, ragioniera di Lido. Girando su internet, un giorno si è soffermata su una serie di oggetti fatti da altri. Ha voluto cimentarsi anche lei nella creazione oggettistica e ha fatto bene, perché riesce ottimamente a produrre bigiotteria molto originale. Riproduce in pasta dura biscotti pan di stelle, cioccolatini, che fanno bella mostra di sé sulla bigiotteria delle giovani che vogliono essere uniche ed originali.
Nell'ultima sala Dama Nera due tavoli. Uno accoglievano l'esposizione di Antonio Procopio, di Borgia, ferroviere.
Fin da ragazzo, affascinato dal legno e da ciò che da esso si poteva creare, ha cominciato, quasi per gioco, chiedendo a vecchi artigiani del suo paese di poter apprendere l'arte antica della gomma lacca. Così, nel tempo, è diventato un ottimo restauratore, ma anche un raffinato artefice di tavolini da gioco, scatole di radica di diverso colore, molto pregiate. Durante questa giornata, l'amico Procopio ha mostrato come si procede alla lucidatura con la gomma lacca, col tampone, alla maniera antica che lui perpetua in questi nostri tempi moderni, in cui si fa tutto attraverso i macchinari.
Un ultimo tavolo è stato dato alla nostra amica americana, sempre presente alle manifestazioni del Circolo, Oliana Delsi, del Michigan, che vive tra Amantea e gli Stati Uniti. E' la madre dello scultore hawaiano, Perry Policicchio, famosissimo per le sculture fatte con il legno Koa, delle quali parlano tutti i libri d'arte dell'America. Sul tavolo di Oliana, erano esposti non solo alcune creazioni del figlio, ma anche la sua collezione di uova intagliate, che sono di una bellezza indescrivibile. Molti visitatori sono rimasti strabiliati dalle incisioni bellissime che sono state fatte sui fragili gusci.
Tra i tanti, anche la signora Lucia, che ha esposto prodotti fatti a Reggio Calabria, friselle al peperoncino, biscotti alle mandorle, ecc. I suoi prodotti si possono trovare nel nuovo negozio di frutta che ha aperto a via Poerio.
Oggetti di Flavia
Uova intagliate, collezione di Oliana
Collezione di bambole di Oliana
collane di Vittoria
particolari delle collane di Vittoria
Antonella e le sue opere
esposizione di biscotti, friselle
i vestitini di Enza
Ezia e le sue creazioni
Brunella e la sua bigiotteria.
Flavia e i suoi oggetti fantasiosi.
Oliana
Antonio Procopio mentre spiega la tecnica della gomma lacca.
collezione di uova di Oliana
Quadri di Iozzi.
In quella della Dama Diva sono stati esposti i quadri del pittore Iozzi, che i soci avevano già apprezzato per la mostra dedicatagli per tutta la settimana scorsa e l'oggettistica di Antonella Serafini, diplomata in estetica e cosmetica. Vive nel quartiere di Lido ed è abile nel creare pezzi unici che , a suo dire, "si possono riprodurre, ma mai con le stesse caratteristiche". Specialista in "pizzi pazzi", una tecnica che vede inseriti frammenti di pizzo sugli oggetti, prima trattati con materiali vari per renderli più eleganti e belli. E, così, una caffettiera di due tazze, per esempio, viene trasformata in un oggetto d'arredamento che può trovare posto anche in un tinello moderno per rallegrarlo con fantasia.
Nella sala Dama Giusta si sono sistemate quattro signore con molto estro. Su un tavolo la socia Brunella Scarfone, nostra apprezzata pianista, laureata in musicologia, ha esposto bracciali e collane fatti con la tecnica Chain mail, che trattasi di anelli di catena prima intrecciati tra loro per fare spessore e, poi, agganciati l'uno all'altro per produrne la lunghezza. Molto originali anche le collane di pietre dure di diverso colore che s'indossano bene su qualsiasi abito, senza mai contrastarne l'insieme del look.
Su un altro tavolo sono stati esposti una varietà di oggetti, nati dalla fantasia dell'amica Ezia Corea, laureata all'Accademia di Belle arti. Bomboniere, collane, orecchini, bracciali, cake topper, fiori di feltro, oggetti di pasta polimerica lavorata e, persino decorazioni per l'albero di Natale, segna posti, sono solo una parte di quello che Ezia può creare con la sua molteplice fantasia.
Accanto a lei, Enza Bazzarelli, di Amantea, che fin da piccola si è dilettata a lavorare a maglia e all'uncinetto.
Quando i suoi figli erano piccoli, creava per loro delicati vestitini in maglia. Ora continua a farlo, per diletto. Sul suo tavolo tanti abitini di diverso coloro davano a noi mamme belle sensazioni passate, di quando provavamo piacere a vestire i nostri bimbi con eleganza.
Un ultimo tavolo in quella sala è stato dedicato ad una giovane studentessa di Giurisprudenza di Amantea, Vittoria Vadacchino, 23 anni, che manifesta il suo estro, creando oggetti di bigiotteria con pietre dure di diversa natura. Molto interessanti sono anche quelle fatte con nastri di seta o code di topo con Swarovski, Murrina, ecc.
Nella sala della Dama Rossa, un grande tavolo accoglieva l'esposizione di un'altra giovane molto estrosa, Flavia Audino, ragioniera di Lido. Girando su internet, un giorno si è soffermata su una serie di oggetti fatti da altri. Ha voluto cimentarsi anche lei nella creazione oggettistica e ha fatto bene, perché riesce ottimamente a produrre bigiotteria molto originale. Riproduce in pasta dura biscotti pan di stelle, cioccolatini, che fanno bella mostra di sé sulla bigiotteria delle giovani che vogliono essere uniche ed originali.
Nell'ultima sala Dama Nera due tavoli. Uno accoglievano l'esposizione di Antonio Procopio, di Borgia, ferroviere.
Fin da ragazzo, affascinato dal legno e da ciò che da esso si poteva creare, ha cominciato, quasi per gioco, chiedendo a vecchi artigiani del suo paese di poter apprendere l'arte antica della gomma lacca. Così, nel tempo, è diventato un ottimo restauratore, ma anche un raffinato artefice di tavolini da gioco, scatole di radica di diverso colore, molto pregiate. Durante questa giornata, l'amico Procopio ha mostrato come si procede alla lucidatura con la gomma lacca, col tampone, alla maniera antica che lui perpetua in questi nostri tempi moderni, in cui si fa tutto attraverso i macchinari.
Un ultimo tavolo è stato dato alla nostra amica americana, sempre presente alle manifestazioni del Circolo, Oliana Delsi, del Michigan, che vive tra Amantea e gli Stati Uniti. E' la madre dello scultore hawaiano, Perry Policicchio, famosissimo per le sculture fatte con il legno Koa, delle quali parlano tutti i libri d'arte dell'America. Sul tavolo di Oliana, erano esposti non solo alcune creazioni del figlio, ma anche la sua collezione di uova intagliate, che sono di una bellezza indescrivibile. Molti visitatori sono rimasti strabiliati dalle incisioni bellissime che sono state fatte sui fragili gusci.
Tra i tanti, anche la signora Lucia, che ha esposto prodotti fatti a Reggio Calabria, friselle al peperoncino, biscotti alle mandorle, ecc. I suoi prodotti si possono trovare nel nuovo negozio di frutta che ha aperto a via Poerio.
Creazioni di Flavia Audino
Oggetti di Flavia
Uova intagliate, collezione di Oliana
Collezione di bambole di Oliana
quadri di Iozzi
collane di Vittoria
particolari delle collane di Vittoria
creazioni di Ezia
bracciali di BrunellaAntonella e le sue opere
esposizione di biscotti, friselle
i vestitini di Enza
Ezia e le sue creazioni
Brunella e la sua bigiotteria.
Flavia e i suoi oggetti fantasiosi.
Oliana
Antonio Procopio mentre spiega la tecnica della gomma lacca.
collezione di uova di Oliana
Quadri di Iozzi.
tavolino di Procopio. La dama è intagliata con maestria |
creazione di Procopio |
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