La Fornero giudica i giovani meridionali.


Secondo il ministro Fornero, nel Sud, dove scarseggiano il lavoro e la sicurezza sia sui luoghi di lavoro che nelle scuole '', i giovani sperano di trovare un impiego pubblico "fisso" oppure nel mondo della Tv. Fornero ha sottolineato che il 12% dei giovani auspicherebbero ad un posto nelle Forze armate. Desiderio che non potranno realizzare anche perché il ministro della Difesa ha presentato un piano di forte riduzione del personale.  Oppure, ha detto,  sperano nella tv, ''nel Grande Fratello, nella notorietà e la ricchezza facile.
 "Quando parliamo di sviluppo dobbiamo fare tutti un esercizio di umilta' e di recupero non solo di pazienza, ma anche di valori'' ha sottolineato.
Intanto cominci lei a fare un esercizio di umiltà, perché ne ha tanto bisogno. Per quanto riguarda i valori, ne abbiamo avuto un buon esempio da Penati, il PD lombardo e tutta la Lega.
Ministra Fornero, se non fosse stato per il Presidente Napolitano, che non ha mai remato verso il popolo, ma sempre verso i poteri forti, come la grande finanza, a cui lei appartiene assieme ai suoi degni compagni di governo, lei certamente non occuperebbe quel posto, tanto ambito e del tutto immeritato, visto che le è stato offerto, senza la volontà di un popolo, tradendo la Costituzione che sancisce che il popolo è sovrano nella scelta dei suoi rappresentanti politici. Quel che lei ha affermato sui giovani del Sud è una vergognosa bugia. Si capisce da quanto ha detto che non ha mai avuto contatti coi nostri giovani, pieni di intelligenza e di entusiasmo. Se -poi- la mala politica  non si è interessata al Sud, né ad una seria programmazione che portasse occupazione, la colpa non deve ricadere sui nostri figli, ma piuttosto sull'incapacità della classe politica.
E -poi- è così sicura che solo i giovani meridionali vogliano fare tv o il grande fratello?
Certo sua figlia non ha mai avuto di questi tristi problemi, visto che, appena laureata, giovanissima  è già entrata nel mondo della docenza universitaria. Ma cosa vuole, Ministro, noi del sud ci accontentiamo. Abbiamo raggiunto un buon livello di sopportazione, ma si ricordi anche che le rivoluzioni cominciarono quasi sempre al sud. 
S'intende, anche la sopportazione ha un limite, come tutte le cose di questa terra. Se lo ricordi e provi a rispettare il popolo che lei rappresenta per grazia ricevuta, soprattutto i giovani del sud, che come i loro padri un giorno verranno nel nord ad occupare tutti i posti di comando nelle amministrazioni pubbliche, perché dotati di grandi capacità intellettive.

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