Una fascia tricolore per un nostro socio.

Un nostro socio  ha sposato nella bellissima sala rossa del Comune di Firenze due giovani innamorati, Daniela e Giovanni.
Ore 17,30 mentre gli invitati aspettavano la sposa, eccola arrivare in un originale abito stile anni  '50, con gonna ampia e corta, scarpe  fucsia dal tacco tempestato di  swarovski ed ombrello dello stesso colore per ripararsi dalla pioggia. Sui capelli un fermaglio sempre di swarovski ed in mano un bouquet di roselline in tinta con le scarpe e l'ombrello.
Semplicemente unica. Elegante, originale, splendida.
Giovanni, invece, era il classico sposo. Vestito di scuro, con un fiore fresco sul bavero della giacca. Impeccabile e, come tutti gli uomini nel giorno del matrimonio, molto emozionato.
Daniela, al contrario, era tranquilla e guardava con adorazione lo zio che con la fascia tricolore li univa in matrimonio.
Lo zio, anche lui col fiore fresco sul bavero della giacca, elegante, emozionato di sposare quella nipote che da piccolissima aveva vissuto con lui  nella casa dei nonni e che aveva spesso nutrito con il latte  ed i biscotti sciolti nel biberon.
Quella nipote che, sistemata nel portinfante, di notte andava  con lui a cercare la farmacia di turno, perché la nonna dimenticava di comprare la scorta di latte per la poppata notturna.
Quella bimba, ormai donna, che con una schiera di amici originali come lei, aspettava, seduta nella sala rossa, il discorso dello zio, che, con pochissime parole, ha spiegato, a lei e ai giovani presenti in sala, la magia del matrimonio, se vengono rispettate tre regole essenziali: Intelligenza, Buon senso e Tolleranza.
E poi tutti di corsa per ripararsi dalla pioggia insistente nel "Loft c'è", bellissimo locale nel cuore di Firenze, dove tra abbondantissimi aperitivi e squisita cena, si è cercato, dopo la torta, di smaltire il troppo cibo ingerito con balli sfrenati, adatti a tutti coloro che si sentivano giovani. E in quel matrimonio tutti erano giovani, anche e soprattutto gli "anta" che manifestavano la loro gioia sulla pista, muovendosi a suon di musica, più o memo a ritmo.
Auguri, Daniela e Giovanni, dal Circolo Le Dame e che possiate vivere in serenità il vostro amore.


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