Discussione sulla morte e sulle presenze invisibili.

Sabato, 3 Marzo, pomeriggio.
Interessante discussione tra soci del Circolo Le Dame, sabato pomeriggio. Si è discusso di tutto ciò che può esserci dopo la vita terrena. Ma esistono energie che noi chiamiamo Spiriti, ovvero i nostri cari oramai morti? Ne è certa una socia che è stata testimone di un'esperienza vissuta con una sua conoscente, che aveva il dono, se così possiamo chiamarlo, di vedere e comunicare coi morti. La nostra amica, infatti, l’aveva contattata per una questione molto umana: nella propria casa non riuscivano a trovare alcuni documenti molto importanti per poter avviare la successione, dopo la dipartita della nonna. La conoscente, che comunicava coi morti, dopo un paio di giorni, telefonò per avvertirli che i documenti introvabili  si trovavano in una cassa, sotto alcuni indumenti. Anzi aggiunse che la nonna era indispettita per i tanti soldi sperperati per un angelo. Era -infatti- capitato che una delle figlie, senza informare nessuno della famiglia, avesse ordinato al marmista un angelo da sistemare sulla tomba della madre, molto costoso e proprio per questo motivo, non aveva ritenuto opportuno informare i parenti, se non a cose fatte.
Seppero, così, tramite la medium dell’acquisto fatto che sarebbe dovuto essere una sorpresa per tutti.
Mistero. Noi siamo circondati dal mistero e nella cultura del passato si possono forse trovare spiegazioni per i nostri dubbi. Ma l’uomo di oggi crede di aver raggiunto con la conoscenza e la scienza attuale verità assolute, ritenendo la cultura passata poco veritiera e, soprattutto imperfetta.
 Ma la preesistenza di una razza più spirituale di oggi è tramandata da quasi tutti i popoli.
I Calmucchi e alcune tribù della Siberia nelle loro leggende parlano di esseri del passato, molto diversi da quelli attuali: molto intelligenti e con una conoscenza illimitata. I  filosofi ermetici hanno sempre sostenuto che all’inizio il corpo umano era di natura semieterica e comunicava con l’universo adesso invisibile. Col tempo, poi, la materia è diventata una barriera fra noi e gli spiriti. In fondo, lo stesso Platone nel Fedro descrive l’uomo com’era una volta, quando aveva ancora le ali. Quindi, è  molto probabile che noi uomini all’inizio della nostra creazione fossimo molto diversi da come siamo oggi. Forse eravamo tutti medium. Forse.
Una certezza stasera l’abbiamo avuta: la discussione è stata interessante.
Ognuno dei presenti al Circolo ha portato una propria esperienza o una conoscenza sull’argomento e, alla fine dell’incontro eravamo tutti un poco più preparati, ma anche più sensibili ad approfondire tematiche simili.
In fondo, anche  la morte, fa parte della vita ed è un buon motivo per una sana riflessione.

Commenti

Post popolari in questo blog

Penso, ripenso e nel pensar m'impazzo.

LE STRAGI DEL 25 APRILE FATTE DAGLI AMERICANI, I "LIBERATORI".