La poesia e Innocenza Sciarrotta Samà.

La poesia, eterna,  fa vibrare le corde del nostro animo.
Alligna nei cuori dei cantori e lì mette radici. Essere un poeta nei nostri tempi sembra quasi anacronistico. Siamo abituati ai discorsi opportunistici in una società che tende agli affari, magari redditizi e non certo alle parole espresse solo per emozionare.
Mercoledì sera sono andata a sentir parlare di poesia, di quella attuale, ma con un sapore antico che affascina.
A discuterne è stata una persona che fa parte della mia vita. Ne ha fatto parte da sempre, fin da quando, piccina, ero portata a casa sua dalla mia mamma. Ricordo ancora la sua vecchia abitazione, vicina a quella attuale, forse meno comoda, ma molto suggestiva.
 Ricordo il padre e tutte le persone che erano care a lei ed a tutti noi e che non sono più su questa terra. Ricordi, emozioni, nostalgia. Tutto mi riporta ad Innocenza Sciarrotta Samà, che, anche se non scrivesse le sue belle poesie, sarebbe, comunque, per me, una persona lirica per quello che simboleggia.
Ho sempre pensato che Innocenza rappresenti la poesia a tre dimensioni: col reale ed il presente, col passato, col futuro e le sue generazioni. Innocenza ha  capacità di collegamento. Anche la poesia è collegamento.
Innocenza stasera nella presentazione delle sue poesie ha espresso il senso della storia, la tradizione, il mito e la religione.
Ha citato Niobe, mitica figlia di Tantalo, Apollo, Amore e Psiche. Ha parlato degli ostacoli dei miti e degli umani nel cammino dell’esistenza. Ostacoli utili per far crescere e per fortificare.
Al suo Gesù, profondamente umano, ma con “qualcosa in più”, non ha negato le tante positività, ma anche qualche perplessità nel comportamento. Giusta considerazione,  altrimenti non ci sarebbe niente di umano in Lui.
Ha affidato proprio alla poesia il grande compito “di scuotere l’aridità dal cuore degli uomini attraverso Gesù e le sue parole che troviamo nelle parabole”.
Egli stesso è un enigma. Arrivato senza un percorso di vita dalla adolescenza ai suoi trenta anni.  Enigma Giuda, la Maddalena e noi.
 “Nel taciuto sussurro degli ulivi, l’enigma del bacio”, e non solo quello di Giuda. Si è chiesta e ci ha chiesto se lo stesso Giuda nel suo “taciuto” non esprimesse un grande amore per il tradito. Mistero. Anche “noi siamo un mistero. Ignoti tra gli ignoti”.
 La poesia di Innocenza Sciarrotta vive di passioni, è passione, che non può essere taciuta.

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