Traditori, gente dannata.

Ora il quadro è tutto chiaro. La politica italiana è fatta di mezze calzette che non contano niente, capaci di vendere la Nazioni e tutti gli Italiani, pur di raggiungere i loro sporchi obiettivi. .

E' di una gravità enorme che il nostro Stato debba prendere direttive dalla Germania. Infatti gli ultimi due premier non eletti dal popolo, Letta e Renzi, scelti da un Presidente di parte, sono andati dalla Merkel per avere la sua benedizione.

E' di una gravità enorme che Napolitano, alla vigilia del G20 di Cannes non firmasse il decreto sviluppo dell'Italia, con la programmazione degli impegni presi dal nostro governo con  il Consiglio Ue,  costringendo Berlusconi a presentarsi a mani vuote al resto del mondo. Ed è ancora più grave che in quell'occasione Berlino chiedesse il commissariamento dell'Italia. 

E' di una gravità imbarazzante che paesi stranieri abbiano decretato con traditori italiani che adesso rigettano la verità, nonostante le testimonianze, che l'Italia dovesse diventare come e peggio della Grecia, solo per togliersi dai piedi Berlusconi che aveva paventato l'ipotesi di uscire dall'euro. 

Ma con quale faccia ora il Presidente Napolitano nega  tutti questi squallidi intrallazzi contro Berlusconi,  quando tutti gli Italiani abbiamo assistito in varie trasmissioni televisive alle interviste (contrarie a quanto sostiene) di Prodi e di Monti  e abbiamo letto le dichiarazioni dell'inglese Peter Spiegel, dell'ex premier spagnolo Barroso e dell'ex ministro USA Timothy Geithner che dichiarano, senza mezzi termini, che l'Europa   è un covo per complottare a danno di altri Stati, come l'Italia.

L'Europa ci sta mettendo in ginocchio. Noi ogni anno versiamo una quota di 13 mdl, ricevendone solo 9 e, pur di mantenere gli impegni, stiamo distruggendo la nostra economia. 

C'è in atto un colpo di Stato da parte della Germania verso la nostra patria nell'ignavia dei nostri politici. Noi dovremo dare  50 miliardi di euro all'anno per 20 anni. Quindi ci aspetta la più terribile miseria ed una recessione d'incalcolabile gravità.

Non è certo coi ragazzini e gli attori falliti che si potrà risolvere la questione. Qui ci vogliono idee, coraggio, rispetto per il popolo e una rivoluzione culturale che sgombri tutta questa marmaglia politica che non fa niente per noi, ma solo criticare la bisaccia della politica a loro avversa.

 Qui ci vuole un popolo consapevole di quel che rischia e che prenda i dovuti provvedimenti.